Oscar 2023 tra vincitori e vinti

E anche la season awards 2022/2023 si è conclusa con la cerimonia regina, gli Oscar. Tra vincitori e vinti ecco un piccolo pensiero sulla notte appena trascorsa.

KE HUY QUAN, MICHELLE YEOH, BRENDAN FRESAR e JAMIE LEE CURTIS

La season awards che ci siamo lasciati alle spalle da poche ore, per quanto mi riguarda, è stata un po’ deludente: film snobbati, nomination sbucate dal nulla, premi dati più che per il ruolo in questione per la carriera. Sì, confermo, questa stagione dei premi è stata deludente. Ma andiamo a parlare di quello che ci interessa oggi, gli Oscar.

La crew di EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE

EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE è il film che ha dominato gli Oscar con 7 Oscar su 11 nomination e tra quei si è portato a casa il premio più ambito quello di Miglior Film dell’anno. Oscar meritato su questo non ci sono dubbi anche se io tifavo per THE BANSHEES OF INISHERIN, che è stato un po’ snobbato non solo agli Oscar ma proprio durante l’intera season awards. Un vero e proprio peccato perché un film così delicato e profondo meritava molto ma molto di più. Ma si sa, spesso i film delicati e profondi sono difficili da comprendere. Ma torniamo a parlare del film dei Daniels che tra gli Oscar vinti si sono portati a casa anche quello per la Miglior Regia. Su questo alzo le mani perché creare un film del genere, che è un viaggio rocambolesco nel multiverso ma in parte anche nei sentimenti, è un lavorone che andava assolutamente riconosciuto.

BRENDAN FRASER

Sul fronte degli attori anche lì ho qualche riserva: anche qui EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE ha dominato con 3 vittorie sue 3. Michelle Yeoh è la Miglior Attrice Protagonista e ha battuto l’altra diretta concorrente Cate Blanchett; Oscar meritato, a me lei è piaciuto molto in EEAAO, ha fatto un grande lavoro come anche il suo collega di set Ke Huy Quan, che ha vinto come Miglior Attore non Protagonista e che forse era l’unico che aveva la certezza di vincere l’Oscar perché dall’inizio della stagione ha vinto praticamente tutto. E meritatamente. Quello di Ke Huy Quan è stato un ritorno in grande stile – e lasciatemi aggiungere che lui è anche una persona meravigliosa e si merita davvero questa seconda chance – . Come anche il ritorno di Brendan Fraser, vincitore dell’Oscar per il Miglior Attore Protagonista per THE WHALE. Una vittoria più che meritata per Fraser, che dopo anni difficili ritorna a prendersi quello che, per colpa di altri, aveva dovuto lasciare. Per Ke Huy Quan e Brendan Fraser è arrivato il momento del riscatto e non c’è nessuno che se lo meriti più di loro due. Per quanto riguarda la Miglior Attrice non Protagonista ho dei seri dubbi, Jamie Lee Curtis non era tra le mie preferite. Ora, Jamie Lee Curtis è una grande attrice e che personalmente mi piace molto ma trovo che non meritasse l’Oscar per il ruolo in EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE – e Angela Bassett, dallo sguardo al momento della proclamazione penso sia d’accordo con me – perché non ha fatto chissà che, se proprio doveva vincere un’attrice di questo film allora Stephanie Hsu l’avrebbe meritato molto di più. Trovo che l’Oscar alla Curtis sia stato di più un Oscar alla carriera che altro.

ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT è stata la sorpresa di questa stagione di premi a partire dai Bafta e successivamente agli Oscar. Arrivato improvvisamente come uno tsunami, nelle ultime settimane ha scombussolato quelle che sembravano delle certezza come la vittoria di ARGENTINA 1985 come Miglior Film Internazionale. Personalmente tifavo per il film argentino, l’ho preferito rispetto al film tedesco ma qui si tratta di una questione di gusti. Oggettivamente il film di Edward Berger meritava anche lui. Soprattutto la fotografia che è meravigliosa.

LADY GAGA

Per il resto è stata una cerimonia tranquilla, forse troppo che è stata allietata dalle esibizioni di tutti i nominati per la Miglior Canzone Originale. L’Oscar se lo è portato a casa il film indiamo RRR, che con Naatu Naatu ha portato un po’ di Bollywood a Hollywood. Sofia Carson e Diane Warren hanno incantato tutti con la loro Applause, Rihanna con il suo carisma ha dominato il palco del Dolby Theatre mentre David Byrne e Stephanie Hsu ci hanno riportato in uno dei tanti universi creati in Everything Everywhere all at once. Ma colei che, secondo me, ha conquistato tutti – o quasi – è stata Lady Gaga: arrivata all’ultimo, con un jeans strappato e una maglietta al rovescio si è esibita con “Hold My Hand” e ha portato con sé un baglio di emozioni che ancora adesso, al solo pensiero, ho la pelle d’oca. Un’esibizione semplice ma d’impatto.

E poi ci sono i grandi snobbati come Steven Spielberg, nominato sì, ma già si sapeva che non avrebbe vinto niente. Poi c’è BABYLON che non è stato nemmeno preso in considerazione come Miglior Film, una cosa abbastanza incomprensibile. Come gli zero Oscar per THE BANSHEES OF INISHERIN che, a mio avviso, almeno l’Oscar come Miglior Sceneggiatura Originale doveva vincerlo.

Di seguito troverete tutti i vincitori:

  • Miglior Film: EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE
  • Miglior Regia: DANIEL KWAN, DANIEL SCHEINERT (Everything Everywhere all at once)
  • Miglior Attore protagonista: BRENDAN FRASER (The Whale)
  • Miglior Attrice protagonista: MICHELLE YEOH (Everything Everywhere all at once)
  • Miglior Attore non protagonista: KE HUY QUAN (Everything Everywhere all at once)
  • Miglior Attrice non protagonista: JAMIE LEE CURTIS (Everything Everywhere all at once)
  • Miglior sceneggiatura originale: EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE
  • Miglior sceneggiatura adattata: WOMEN TALKING
  • Miglior film d’animazione: PINOCCHIO di GUILLERMO DEL TORO
  • Miglior fotografia: ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT
  • Miglior montaggio:EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE
  • Miglior scenografia: ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT
  • Migliori costumi: BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER
  • Miglior trucco: THE WHALE
  • Miglior colonna sonora: ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT
  • Miglior canzone: NAATU NAATU da “RRR”
  • Miglior suono: TOP GUN:MAVERICK
  • Migliori effetti speciali: AVATAR: THE WAY OF WATER
  • Miglior film internazionale: ALL QUIET ON THE WESTERN FRONT
  • Miglior documentario: NAVALNY
  • Miglior corto documentario: THE ELEPHANT WHISPERES
  • Miglior corto animato: THE BOY THE MOLE THE FOX AND THE HORSE
  • Miglior cortometraggio: IRISH GOODBYE

XOXO

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